Ristrutturare casa nel 2020 è sicuramente una delle cose che ultimamente si sentono più spesso nei settori dell’edilizia, dell’architettura e del design.
Per questo motivo ho deciso di realizzare questa semplice guida che ti permetterà di non commettere tutti quegli errori che tante persone commettono, senza averne nessuna colpa e solo e soltanto perché quando dechttps://www.pasqualedesantis.com/wp-content/uploads/2022/03/115-business-consulting-agency_blog_1.jpgo di ristrutturare casa spesso si rivolgono alla persona o all’azienda sbagliata.
In questa semplice ma esaustiva guida potrai capire:
– se vale la pena ristrutturare la tua casa
– l’entità del budget mettere in conto per ristrutturare casa
– se hai davvero bisogno del progettista (o se puoi farlo tu)
– come individuare il progettista giusto per ristrutturare casa
– come beneficiare degli incentivi fiscali per ristrutturare casa
– preparare al meglio documenti e pratiche necessarie
– come scegliere l’impresa (o le imprese) che realizzeranno la tua casa
– pianificare correttamente le tempistiche di realizzazione
– come evitare che i lavori di ristrutturazione diventino troppo lunghi
– evitare che il budget lieviti a dismisura
– dove comprare il materiale da costruzione
– come chiudere i lavori di ristrutturazione nel migliore dei modi
Siamo pronti, si parte!
Come capire se vale la pena ristrutturare la tua casa
Ristrutturare la casa è sicuramente uno degli investimenti più grandi che farai nel corso della vita.
Investirai davvero tanti soldi, quindi nella maggior parte dei casi riqualificherai la tua abitazione una, al massimo due volte.
Per questo motivo è importante capire se effettivamente vale la pena ristrutturare casa.
Per prima cosa cerca di focalizzarti sull’obiettivo:
a cosa servirà questa casa? Ci abiterò io per tutta la vita? Voglio starci per qualche anno per vendere? La lascerò ai miei figli? Voglio ricavarne una rendita affittandola?
In base alla scelta del tuo obiettivo, le tue priorità di scelta cambieranno, anche radicalmente.
Se hai bisogno di informazioni più dettagliate sul come stabilire gli obiettivi, allora potresti dare un’occhiata a questo articolo:
Leggi “Come capire se vale la pena fare una ristrutturazione di casa”
Come capire l’entità del budget mettere in conto per ristrutturare casa
Una volta definito l’obiettivo che intendi raggiungere ristrutturando casa, dovrai definire un budget.
ATTENZIONE!
Non commettere l’errore di non definire un budget per ristrutturare casa: potrebbe costarti molto, molto caro.
Cominciare i lavori senza avere ben chiara in mente quale sarà la spesa complessiva dell’intervento ti espone a 2 scenari disastrosi:
Scenario #1: I costi lieviteranno inesorabilmente.
Non avendo definito un budget per la ristrutturazione, ti troverai con ogni probabilità a fare scelte affidandoti al caso, o peggio al tuo umore nel giorno di questa o quella scelta.
Questo ti getterà in balia degli operatori in cantiere, che potrebbero proporti soluzioni decise al momento che faranno lievitare i costi anche del doppio, se non fai attenzione.
Scenario #2: Rimarrai con i lavori a metà.
Quante volte ti è capitato di sentire amici o conoscenti che raccontavano le loro esperienze di cantieri lasciati a metà?
Purtroppo sì, devo confermarti che è uno scenario tutt’altro che insolito in Italia, anche nel 2020.
Oltre il 70% delle persone che iniziano un progetto di ristrutturazione di casa senza aver definito un budget finiscono per esaurire i fondi a metà lavori, rimanendo senza denaro per poter continuare.
In pratica non definire un budget per ristrutturare casa nel 70% dei casi è come buttare denaro dalla finestra.
Ok, ma come faccio a definire il budget per ristrutturare casa nella maniera giusta?
Se non sei del settore ed intendi stilare attentamente il budget giusto per la tua ristrutturazione, hai a disposizione 2 metodi.
Io ti consiglio di usarli tutti e 2, in modo da poter incrociare i dati e definire il range di spesa ideale per ristrutturare casa.
Metodo #1: Contatta un consulente esterno.
Nella maggior parte dei casi, il tecnico dell’impresa che hai contattato potrebbe essere un po’ di parte, ovvero calcolerà le spese necessarie per il progetto di ristrutturazione sottovalutando alcune voci di costo e gonfiandone altre, in base agli obiettivi commerciali di impresa.
È facile immaginare che così facendo l’obiettività del calcolo effettuati con questi metodi risulterà molto poco affidabile.
Contatta quindi un consulente esterno, incontralo e parlagli del tuo obiettivo e delle caratteristiche che dovrà avere ciò che hai in mente di realizzare.
Fornisci un elenco delle tue priorità, in modo che lui possa capire su quali voci di spesa tu sei disposto ad investire di più.
Naturalmente il consulente che dovrai contattare dovrà essere capace, ti sconsiglio di sceglierlo in base all’amicizia o a legami di parentela, altrimenti servirà davvero a poco.
Metodo #2: Definisci il budget per ristrutturare casa tramite il valore di mercato.
Un altro metodo molto, molto efficace, è quello di stabilire la spesa per la ristrutturazione di casa attraversi i valori del mercato immobiliare della tua zona.
ATTENZIONE!
Questo metodo è particolarmente indicato se hai intenzione, prima o poi, di vendere la casa che stai per ristrutturare.
Se la tua intenzione è invece quella di viverci tutta la vita per poi lasciarla in eredità ai tuoi cari, usa questo metodo per farti un’idea di massima, ma non farne la tua Bibbia.
Detto questo, possiamo scendere nei dettagli di questo metodo.
Sono necessari 3 passi per definire al meglio il budget ideale per ristrutturare casa:
Passo #1: Stabilisci il valore di mercato attuale della casa.
Il primo passo che devi fare è sicuramente quello di stabilire il valore di mercato reale dell’immobile che hai a disposizione, così come lo vedi.
Dovrai tener conto nella zona, se centrale, periferica fuori città, considerando i servizi che sono vicini, raggiungibili a piedi (bar, ristoranti, tabaccai, banche e supermercati).
Subito dopo, tieni conto della spesa energetica attuale della casa.
Nella maggior parte dei casi infatti, le case esistenti in Italia hanno prestazioni semplicemente disastrose, che ti portano a sostenere spese energetiche non indifferenti.
Tieni conto delle finiture e degli accessori di cui beneficia la casa.
Ad esempio un pavimento in legno ed una grande veranda esposta a Sud faranno sicuramente aumentare il valore dell’immobile.
Per fare questa valutazione al meglio, puoi sicuramente aiutarti osservando i prezzi delle case nella tua zona, alle quali potrai assegnare un diverso punteggio in base a tutti i fattori che ti ho appena elencato.
Passo #2: Stabilisci il valore della casa se fosse di nuova costruzione.
Esatto, hai letto bene, dopo aver attribuito il suo valore attuale nel passo 1, in questo passo andiamo ad assegnare alla casa il valore di mercato che avrebbe se fosse costruita oggi, nello stesso posto, nel 2020, con caratteristiche moderne.
Per raccogliere dati sui valori degli immobili di nuova costruzione nella tua zona, potresti contattare gli uffici commerciali delle imprese costruttrici della tua zona, che magari in quel momento sono impegnati nella costruzione di un nuovi edificio e, fingendoti interessato, potresti chiedere quanto costerebbe acquistare una casa totalmente nuova.
Non è escluso che dopo questa operazione tu decida di acquistare direttamente una nuova casa!
In alcuni casi (pochi, per la verità) ci sono case così complesse da ristrutturare da comportare spese così esose che l’acquisto di una nuova casa diventa un’opzione tutt’altro che trascurabile.
Passo #3: Ottieni il tuo budget per ristrutturare casa!
Eccoci all’ultimo step, il più semplice ma al contempo quello che ti aiuterà in maniera straordinaria a comprendere la cifra ideale da spendere per ristrutturare casa.
Basterà infatti svolgere questa semplicissima sottrazione:
Valore di mercato definito nel Passo #2
–
Valore di mercato definito nel Passo #1
=
Budget ideale per ristrutturare casa
Come puoi vedere, questa semplice sottrazione ti aiuta a definire il budget corretto da investire nella ristrutturazione della tua casa.
In pratica il valore che otterrai è la cifra necessaria a trasformare la tua casa attuale, energivora, con spazi gestiti male e dalle finiture obsolete, in una nuova casa a risparmio energetico che risponde perfettamente alle tue esigenze di oggi.
Facciamo un esempio pratico!
Luca decide di ristrutturare la sua casa di Ancona, perché da più di 10 anni lavora lì e sta per sposare la sua Paola.
Luca e Paola decidono di dividersi nei compiti: Luca di occuperà del passo #1, mentre Paola si occuperà del Passo #2.
Luca raccoglie dalle agenzie immobiliari di Ancona i dati sui valori di mercato delle case vecchie come la sua.
Per completezza, risponde ad alcuni annunci di privati che hanno messo in vendita la propria casa.
Luca arriva alla conclusione che la sua casa attualmente vale circa 105000 Euro.
Paola, che si fatta carico del passo #2, nota un paio di cantieri in città e procede subito contattando gli uffici commerciali delle imprese edili che stanno realizzando i nuovi edifici, chiedendo con minuzia tutte le caratteristiche dei nuovi alloggi.
Paola conclude che acquistare una casa di nuova costruzione con affacci, accessori e finiture simili alla casa che hanno in mente di ottenere, comporterebbe un investimento di 170000 Euro.
Luca e Paola allora si incontrano e confrontano i dati raccolti, concludendo il tutto con la sottrazione che stabilirà il loro budget:
170000 € – 105000 € = 65000 €
Luca e Paola hanno stabilito che il budget ideale per affrontare il progetto di ristrutturazione della loro vecchia casa è di 65000 €.
Spero che questo esempio sia stato utile a farti capire come definire al meglio le cifre necessarie all’investimento.
In questo modo potrai capire davvero se sei pronto ad affrontare questo tipo di investimento o se è meglio attendere un altro po’ di tempo.
La prova del 9!
Ora non devi far altro che confrontare la cifra necessaria alla ristrutturazione che hai estrapolato con l’aiuto del consulente esterno (Metodo #1) con la cifra che hai appena ricavato dalla sottrazione.
Questo confronto ti consentirà di capire sia quanto denaro sarà necessario per l’intervento sia se vale la pena farlo.
Ad esempio, se dal computo del consulente esterno verranno fuori 90000 € di investimento a fronte di 65000 € estrapolati nel Metodo #2, è chiaro che qualcosa non va: forse sarà meglio valutare l’acquisto di una casa di nuova costruzione oppure optare per un altro tipo di ristrutturazione.
ATTENZIONE!
Non commettere l’errore di pensare “meno spendo meglio è”.
Quado deciderai di ristrutturare casa ti si pareranno davanti architetti, ingegneri, imprese ed operai che ti diranno che con la metà del prezzo loro sono in grado di fare grandi cose.
Ti invito ad una riflessione: come mai questi fenomeni, in grado di fare lavori eccellenti alla metà del prezzo, non sono pieni di clienti fin sopra i capelli e soprattutto non hanno nemmeno un cliente disposto a spendersi per loro?
Sarebbe bello spendere sempre la metà.
Ma purtroppo questa cosa non funziona. E non funziona solo con le case.
Prova a pensare al tuo lavoro ed immagina che succederebbe se domani qualcuno cominciasse a fare la stessa cosa che fai tu, alla metà del prezzo.
È possibile secondo te?
Mi risponderai: “certo, è possibile se fanno un lavoro di m****”
Ecco, allora non c’è altro da aggiungere.
Se hai bisogno di informazioni più dettagliate su come stabilire il budget per la tua ristrutturazione, allora non puoi non dare un’occhiata a questo articolo:
Leggi “2 metodi per stabilire il budget per ristrutturare casa senza sbagliare”
Come capire se hai davvero bisogno del progettista (o se puoi farlo tu)
Eccoci arrivati ad una delle più grandi diatribe della storia dell’umanità:
“Quando di ristruttura casa l’architetto serve o non serve?”
Rispondere a questa domanda è più complesso di quanto sembri.
Benché faccia l’architetto, non faccio parte di quella categoria di professionisti che asseriscono che:
“Il Professionista ci vuole sempre”
La mia risposta infatti è “dipende”. Dipende dall’obiettivo dell’intervento, da quello che vuoi ottenere.
Io penso che un cliente dovrebbe affidare il progetto di ristrutturazione di casa ad un architetto solo e soltanto in un caso: se l’architetto sa quel che fa.
L’architetto infatti ha senso quando conferisce valore aggiunto a ciò che progetta.
Prova a pensare a quando realizzano le grandi biblioteche.
Perché chiamano sempre persone competenti? Perché solo queste persone sono in grado di dare valore aggiunto a luoghi che dovranno ospitare migliaia di persone.
La figura dell’architetto, per colpa degli architetti stessi, si è ridotta ormai al consigliere di piastrelle per il bagno.
Non certo per colpa dei clienti, anche se i miei colleghi parlano solo e soltanto di quanto siano cattivi i clienti e di quanto non capiscano le loro potenzialità.
Io la penso in maniera diversa.
Per tanti, troppi anni, l’architetto si è disinteressato di creare valore aggiunto per il suo cliente, concentrandosi su soliloqui a proposito di forme e colori di tendenza al limite dell’autoerotismo.
In pratica, hanno svilito una delle professioni più antiche del mondo, svuotandola di significato e rendendola un orpello, un capriccio per pochi.
La figura dell’architetto (quello competente) può infatti darti 2 vantaggi:
Vantaggio #1 L’architetto (competente) può ottimizzare il tuo investimento.
Hai letto bene. Un vero architetto è in grado di comprendere le tue priorità e consigliarti al meglio su come ottimizzare il budget che hai definito per ristrutturare casa.
Vantaggio #2 L’architetto (competente) può migliorare la tua vita.
Associare l’architetto ad un tipino che ti aiuta a scegliere il rivestimento più costoso è la cosa più sbagliata che puoi fare.
Un progettista competente rivoluziona gli spazi in base alle tue esigenze, migliorando la tua vita ogni giorno, tutti i giorni.
La qualità di un progetto non si misura sicuramente con il lusso dei rivestimenti.
Un progetto di qualità si misura con il miglioramento della vita degli occupanti.
In definitiva l’architetto non è sempre necessario.
Non chiamare l’architetto se:
- Non hai
bisogno di ottimizzare il budget del tu progetto - Non hai
bisogno di migliorare la qualità della tua vita
Come individuare il progettista giusto per ristrutturare casa
Come avrai potuto leggere al punto precedente, individuare il progettista giusto può cambiare le sorti del tuo progetto di ristrutturazione, trasformandolo in un sogno o in un incubo.
Cerca sempre di capire chi hai davanti: so che non è facile, ma farà tutta la differenza del mondo.
Se trovi molta difficoltà a capire come dev’essere l’architetto ideale per ristrutturare casa, eccoti 3 semplici caratteristiche che dovrai trovare in chi contatti:
Caratteristica #1: l’architetto (competente) conosce il cantiere.
Fuori subito il tasto dolente:
Il 99% degli architetti non conoscono il cantiere.
I dettagli tecnologici, le modalità di realizzazione e le ripercussioni che una scelta sbagliata può avere nei prossimi anni.
Il 99% degli architetti, in cantiere, sono pesci fuor d’acqua.
In evidente difficoltà, non vedono l’ora di andar via glissando sulle domande che gli farai.
Se il tuo architetto fa così, cambialo subito!
Caratteristica #2: l’architetto (competente) usa un linguaggio semplice.
Dove sta scritto che l’architetto deve parlare un misto di termini italo-francesi e anglofoni, filosofeggiando nella sua testa come se tu dall’altra parte del tavolo non ci fossi?
Questa è una mia vecchia battaglia.
Penso che se un architetto non sa farsi capire da te, non saprà farsi capire neanche dagli operai, provocando certamente disastri nel tuo cantiere (con i tuoi soldi).
Scegli un architetto che ama essere chiaro e che sappia spiegarti i dettagli di quello che vuole fare.
Caratteristica #3: l’architetto (competente) capisce le tue problematiche.
Le Corbusier, grande architetto del secolo scorso, diceva:
“L’arte del decoratore consiste nel fare nelle case altrui quello che non si sognerebbe mai di fare nella propria.”
Le Corbusier
È questa la grande differenza tra un architetto ed, appunto, un “decoratore”, una persona che saprà solo darti consigli su colori di tendenza, rivestimenti cool eccetera eccetera.
Un bravo architetto deve capire le tue problematiche fino in fondo, gli aspetti psicologici di un progetto sono molto importanti.
Considera che un a persona mediamente passa più di metà della sua vita in casa.
È fondamentale che questa casa sia perfetta come un abito sartoriale.
Se non dovesse avere anche solo una di queste, rivolgiti ad un altro professionista.
Come beneficiare degli incentivi fiscali per ristrutturare casa
Prima di tutto c’è una cosa importante che devo dirti: ristrutturare casa non è mai stato più conveniente di oggi.
I bonus e gli incentivi messi a disposizione dal governo sono davvero tanti e mirano tutti a riqualificare il vecchio e malandato patrimonio edilizio italiano.
Agli incentivi fiscali già presenti da anni, a partire dal 2020 se ne aggiungerà un altro, interessantissimo: il bonus facciate.
Dato che con tutti questi bonus rischiamo di crear confusione, ti elencherò qui di seguito tutti quelli disponibili nel 2020, spiegandoti a cosa servono:
Bonus Ristrutturazioni 2020
Questo incentivo ti consentirà di ristrutturare casa risparmiando il 50% delle spese di intervento, dato che la metà delle spese che sosterrai per i lavori di ristrutturazione potrai recuperarle detraendole dalle tue dichiarazioni dei redditi nei prossimi 10 anni.
Il limite di spesa ammesso è di 96000 €
Ecobonus 2020
Questo tipo di incentivo fiscale riguarda tutte quelle misure che potresti adottare per migliorare le prestazioni energetiche della tua casa.
L’importo dell’agevolazione in questo caso varia in base al tipo di intervento:
se deciderai di sostituire le tue vecchie finestre con nuovi infissi a bassa dispersione termica potrai beneficiare di un’agevolazione del 50%, mentre per altri interventi come la sostituzione della tua vecchia caldaia con una di ultima generazione con sistemi di termoregolazione evoluti, potrai beneficiare di una detrazione pari al 65% delle spese sostenute.
Stesso tipo di agevolazione è previsto anche per tutti gli interventi che migliorano l’isolamento dell’involucro edilizio (pavimento, tetto e pareti perimetrali), pari al 65%.
Il limite di spesa agevolabile è di 60000 € se sostituisci le finestre o desideri installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, mentre saliamo a 100000 € se desideri effettuare un intervento di sostituzione caldaia, impianti di climatizzazione invernale o se instendi migliorare l’isolamento delle pareti.
Bonus Mobili 2020
Questo tipo di agevolazione fiscale è direttamente connessa al Bonus Ristrutturazioni: potrai usufruire di questa agevolazione nell’acquisto di mobili ed elettrodomestici se e solo se stai effettuando un intervento di ristrutturazione.
I benefici fiscali previsti da questa misura riguardano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A+ destinati ad arredare la casa che stai ristrutturando, fino ad un importo massimo di 10000 €.
Bonus Facciate 2020
Eccoci alla novità, questa prima non c’era!
Per il 2020 infatti il governo ha previsto un’agevolazione fiscale per tutti coloro che vorranno ristrutturare la facciata di edifici condominiali o singole abitazioni.
Questo tipo di detrazione è davvero molto interessante, potrai accedere a benefici fiscali per il 90% delle spese che sosterrai per questo tipo di intervento.
Il tetto massimo di spesa e le eventuali limitazioni sono ancora in fase di definizione.
Ora che ti ho elencato le migliori possibilità legate ai benefici fiscali per ristrutturare casa, veniamo al dunque:
come faccio ad ottenerli?
La risposta è semplicissima.
Ad eccezione dell’Ecobonus, per accedere a questi benefici fiscali dovrai contattare un architetto per avviare una pratica di ristrutturazione presso il Comune dove si trova l’immobile.
ATTENZIONE!
Effettua tutti i pagamenti dopo la data di inizio lavori segnata sulla tua pratica.
Per qualsiasi spesa fatta prima di tale data sfortunatamente non potrà essere oggetto di agevolazione fiscale.
ATTENZIONE (DI NUOVO)!
Le fatture che emetteranno tutti coloro che effettueranno i lavori di ristrutturazione di casa dovranno essere “parlanti”.
Mi spiego meglio.
Nella fattura che ti consegneranno dovrà esserci scritto:
- Quale tipo di intervento è stato fatto
- Il numero della pratica di ristrutturazione presentata dall’architetto
- L’intestatario della pratica di ristrutturazione
Se non chiederai una fattura compilata in questo modo, rischierai di ritrovarti con la brutta sorpresa di non poter detrarre le fatture, magari perché l’Agenzia delle Entrate pensa che non siano relative alla ristrutturazione della tua casa.
Se non vuoi semplificarti la vita puoi anche consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate qui, che ti spiega tutto in “burocratese”:
Voglio visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate
Come preparare al meglio documenti e pratiche necessarie
Questo è sicuramente l’aspetto che per esperienza viene sottovalutato più di tutti.
Non so tu, ma per me che sono di origine pugliese ho perso il conto delle persone che sento dire:
Prima comincio i lavori, poi apro la pratica al Comune!
Ecco, lasciati dire che questa è la più grande c****** che tu possa fare.
Perché?!
Perché rischieresti una multa salata che ti farà perdere denaro, ma soprattutto tempo, tanto tempo.
Ed il tempo significa altro denaro.
Cerca di aprire la pratica per ristrutturare casa sempre prima di cominciare i lavori, quindi almeno 1 mese prima di cominciare contatta l’architetto in modo che possa prepararti la pratica per tempo.
In questo modo tutti lavoreranno in maniera ordinata perderai meno tempo perché non avrai rogne da sbrigare in fretta e furia (una su tutte i documenti integrativi da presentare al Comune).
“Oook ti ascolto. Presento la pratica nei tempi corretti, ma quale tipo di pratica è meglio presentare?”
Esistono molti tipo di pratica edilizia e purtroppo la maggior parte si esse fanno in sostanza la stessa cosa.
Immagino ti senta perso quando senti numerose sigle delle quali ignori il significato, ed è per questo che ho selezionato per te le 3 tipologie di pratica che ti serviranno per ristrutturare casa.
Puoi leggerle di seguito, accompagnate da una brevissima descrizione:
CILA
CILA sta per Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.
Questo tipo di pratica è nato per effettuare lavori di ristrutturazione “leggera”, ovvero che comprende tutti quegli interventi che non interessano la struttura dell’edificio.
Con la CILA potrai demolire pareti non strutturali e crearne di nuove, modificando la distribuzione interna degli ambienti della tua casa, sempre nei limiti delle norme igienico sanitarie!
SCIA
SCIA sta per Segnalazione Certificata Inizio Attività.
Con questo tipo di pratica potrai effettuare lavori più “pesanti”.
Se oltre ad abbattere pareti devi eseguire interventi strutturali per ristrutturare casa, la SCIA è sicuramente la pratica che fa per te.
Permesso di Costruire
Questo tipo di pratica, che tipicamente viene usato per costruire edifici nuovi, potrebbe tornarti utile nella ristrutturazione della tua casa solo e soltanto in 3 casi specifici:
Caso A: Hai bisogno di modificare i volumi del tuo edificio ampliando un camera, ad esempio.
Caso B: Vorresti cambiare la sagoma, ovvero l’impronta che le pareti perimetrali di casa tua lasciano sul pavimento.
Caso C: Vorresti cambiare dimensione, forma e posizione di balconi e finestre.
Come avrai potuto capire, il Permesso di Costruire ti sarà utile solo se hai in mente una trasformazione radicale sostanziale del tuo immobile.
Come scegliere l’impresa (o le imprese) che realizzeranno la tua casa
Scegliere la giusta impresa per realizzare la tua casa è sicuramente uno dei passaggi più delicati quando hai intenzione di ristrutturare casa.
Devo confessarti che non è affatto facile, in giro trovi davvero di tutto, se ne sentono di ogni.
Scegliere l’impresa sbagliata potrebbe esporti a 2 rischi fatali per chi ristruttura casa.
Rischio #1: L’impresa lascia il lavoro a metà.
Quante volte avrai sentito la storia di imprese che arrivate a metà cantiere svaniscono nel nulla con l’acconto che hai versato loro in tasca?
Quando un’impresa non è preparata a questo tipo di lavoro tende a prendere l’operazione sottogamba, pensando che ristrutturare casa significhi essenzialmente dare una mano di bianco.
Quando si rendono conto che la faccenda è molto più complessa, o vuoteranno il sacco implorandoti di riconoscere loro qualcosa in più perché non avevano considerato questo o quell’aspetto, o nel peggiore dei casi spariscono con gli acconti e non li rivedrai mai più.
Rischio #2: L’impresa fa un lavoro da cani.
Questa eventualità forse è peggiore della prima.
Una casa ristrutturata male è come non averla mai ristrutturata.
Troverai infatti le stesse problematiche, le stesse scomodità della vecchia casa che volevi trasformare.
Per sconfiggere definitivamente questi 2 terribili rischi, ti do 3 consigli strategici per scegliere l’impresa giusta per ristrutturare casa:
Consiglio strategico #1: Affidati sempre ad un’impresa specializzata
Per spiegarti questo concetto ti farò un esempio semplicissimo:
quanto vale un attaccante che gioca in difesa?
La risposta è semplice: molto meno di quanto varrebbe in attacco.
Non so tu, ma io delle imprese che “sanno fare tutto” ho sempre un po’ paura.
Perché più si va avanti e più il mondo diventa complesso e sofisticato, la tecnologia si evolve e così le metodologie di risoluzione dei problemi.
Succederà sicuramente anche a te nel tuo lavoro, ci sarà qualcosa nella quale sei il migliore, altre nelle quali ci sono persone più preparate in questo o quel dettaglio specifico.
Ristrutturare una casa richiede competenze specifiche:
la gestione del cantiere e le metodologie di realizzazione sono totalmente diverse da quelle utili per costruire un nuovo edificio.
Per farti comprendere al meglio questo concetto, ti faccio notare solo una piccola cosa.
In un progetto di ristrutturazione gli spazi sono angusti, lo spazio per stoccare il materiale è minimo e se le tempistiche dei lavori non sono organizzate nei minimi dettagli, è un bel casino!
Ti sto facendo questi esempi per farti capire che rivolgerti ad un’impresa che si occupa solo di ristrutturazione può essere una strategia vincente per ristrutturare la tua casa.
Consiglio strategico #2: Chiedi un portfolio delle loro realizzazioni
Quando contatti un’impresa devi sempre analizzarla ai raggi X: devi cercare di capire qual è la loro affidabilità.
Maggiore sarà il numero di prove che saprà darti, maggiori saranno le probabilità di completare i lavori di ristrutturazione di casa nel migliore dei modi.
Chiedi all’impresa che hai contattato le loro realizzazioni documentate oppure, ancor meglio, le testimonianze documentate dei loro clienti.
Come fai a fidarti di un’impresa che non ha nemmeno un cliente disposto a spendersi per loro?
Consiglio strategico #3: Chiedi sempre come intendono eseguire i lavori
Mentre parli con l’impresa cerca di capire se hanno idee precise sul da farsi:
diffida di chi ti risponde con un “poi vediamo”.
Un’impresa che ti risponde “poi vediamo” è sicuramente un’azienda che non ha un metodo di lavoro preciso in quello che fa, procede “a braccio”, ovvero alcune volte il lavoro finisce bene, altre volte il lavoro finisce male.
In pratica questo tipo di imprese non hanno il pieno controllo della situazione… e stanno per maneggiare il tuo denaro.
Quindi cerca di entrare nel dettaglio dei lavori con domande su come intendono gestire il cantiere, quanti operai saranno necessari e che tempistiche prevedono.
Come pianificare correttamente le tempistiche di realizzazione
Le tempistiche di realizzazione sono sempre un’incognita quando decidi di effettuare dei lavori di ristrutturazione di casa, principalmente per i motivi che ti ho spiegato nei punti precedenti.
Un grande problema infatti resta la mancanza endemica di imprese che sanno pianificare correttamente il loro lavoro.
La maggior parte delle imprese infatti opera sul mercato senza un preciso metodo di lavoro, ma piuttosto inventandoselo al momento.
Un altro grande problema è sicuramente la mancanza di tecnici in grdo di pianificare il lavoro di ristrutturazione di casa.
E per tecnici intendo architetti, geometri e ingegneri anche con anni ed anni di “esperienza” sulle spalle.
Questo accade perché la maggior parte dei professionisti tende a terminare il flusso del loro lavoro progettuale quando si arriva alla progettazione esecutiva.
Il progetto esecutivo viene poi girato alle maestranze che, in 99 casi su 100, sono maestranze prive di qualsivoglia metodo di lavoro.
In pratica essi non sanno bene esattamente cosa fare prima e cosa fare dopo, e non sanno in quale ordine scandire le lavorazioni.
Tutto ciò contribuisce in maniera determinante a crearti problemi durante la ristrutturazione di casa.
Quindi, come mai accade tutto questo?
Spesso ci dimentichiamo che è il Professionista, ovvero il tuo architetto, il tuo geometra o il tuo ingegnere, ad avere il dovere di scandire le tempistiche di realizzazione.
Il progettista deve essere in grado di capire in anticipo quali sono le criticità pratiche del progetto che lui ha pensato e disegnato su carta.
Per questo motivo ogni giorno ci sono tanti, tanti progetti che sulla carta nascono magnifici, per poi trasformarsi in incubi con le pareti non appena vengono messi in mano alle maestranze di turno, se ad esse lasciamo la libertà di agire come gli pare.
Il progetto di architettura e di design, per poter esser chiamato tale devi sapersi distinguere da un semplice quadro.
Deve partire da un’idea e arrivare fino al dettaglio del come progetto verrà realizzato anche nell’ambito temporale.
Questa forse è la vera differenza.
Se il professionista non scandisce esattamente i tempi degli ordini, delle forniture e degli scarichi del materiale necessario alle varie lavorazioni del progetto che lui ha in mente, il rischio più grande è quello sicuramente di restare bloccati col cantiere.
Nella migliore delle ipotesi ci troveremo davanti ad un cantiere per ristrutturazione casa con alcune lavorazioni che vanno in sovrapposizione o peggio in contrasto tra loro.
Ecco perché è particolarmente importante che tu capisca in primis che tipo di persone hai davanti.
Per semplificarti la vita, ti do 3 semplici consigli che ti aiuteranno a capire se l’impresa, il progettista e le maestranze che ti trovi davanti per ristrutturare casa stanno pianificando correttamente il cantiere.
Consiglio #1: Cerca di capire i possibili problemi del cantiere di ristrutturazione della tua casa
Per prima cosa devi cercare di capire quali sono le criticità relative agli spazi disponibili.
Ti faccio un piccolo esempio:
Se l’immobile che stai per ristrutturare si trova in aderenza con altre case, questo andrà a costituire sicuramente un problema in fase di realizzazione.
Questo perché perché avrai poco spazio per scaricare il materiale da costruzione, e di conseguenza gli operai avranno poco spazio di manovra.
A causa degli accessi limitati, probabilmente non potrai nemmeno utilizzare mezzi meccanici all’interno del cantiere di ristrutturazione.
Se lo scenario è questo, cerca di capire se queste criticità sono state considerate adeguatamente.
Ti anticipo purtroppo che nella maggior parte dei casi, la risposta sarà negativa.
Questo perché quando si ristruttura casa i professionisti e le imprese esecutrici tendono a considerarla ala stregua di un edificio di nuova costruzione.
È chiaro che le metodologie di cantiere necessarie alla ristrutturazione di una casa non possono essere confrontate con la realizzazione di un nuovo edificio, dove la gestione di cantiere è nettamente più semplice.
In questo tipo di cantieri infatti hai molto spazio attorno, di conseguenza hai una certa libertà di manovra, con la possibilità di stoccare il materiale da costruzione.
Consiglio #2: Focalizzati su quali sono i tuoi bisogni
Quando ristrutturi casa molto probabilmente sei costretto a muoverti in spazi angusti, perciò devi necessariamente ottimizzare gli spazi di manovra dell’intero cantiere.
Per questo motivo anche gli ordini dei materiali da costruzione e gli scarichi in cantiere vanno pianificati molto attentamente.
Se si sottovaluta questo aspetto, rischierai di ritrovarti in una situazione paradossale come quella di aver necessità di procedere con una certa lavorazione ma di non disporre del materiale a terra!
O magari il materiale è arrivato, ma è stato stoccato in un luogo inaccessibile, ad esempio è rimasto dietro altro materiale che è stato scaricato successivamente.
Per risolvere il problema quindi dovresti muovere il materiale che scaricato successivamente per accedere a quello che ti serve, perdendo tempo.
Ricorda sempre che le perdite di tempo sono il nemico numero uno per ristrutturare casa.
Consiglio #3: Cerca di capire quando i tuoi operai lavoreranno in cantiere.
Questo è un punto spesso trascurato sia dai clienti che dai professionisti.
Questa problematica deriva da un semplice fatto: spesso le imprese gestiscono più cantieri contemporaneamente, quindi tendono a ottimizzare il personale nei vari siti.
Cerca di capire in quale fascia oraria gli operai che si occuperanno della ristrutturazione della tua casa saranno effettivamente sul tuo cantiere.
Cerca di preferire squadre che si occupino della tua ristrutturazione di mattina, quando gli operai renderanno sicuramente di più.
Questo accade perché gli operai avranno il cervello più fresco e tenderanno a fare molti meno errori.
Secondo diverse ricerche universitarie le fasi di lavoro pomeridiane e serali rendono mediamente dal 20 al 40% in meno.
Proprio per una questione di affaticamento del cervello.
Questi 3 consigli su come pianificare correttamente le tempistiche di realizzazione per ristrutturare casa ti aiuteranno in maniera fondamentale a capire soprattutto se i tuoi lavori avranno un esito positivo.
Come avrai capito dai punti precedenti, la figura centrale per la pianificazione corretta di una ristrutturazione è sicuramente quella del Professionista.
Al contempo purtroppo il professionista spesso si sottrae a questa incombenza proprio per i motivi che ti ho spiegato ai punti precedenti.
Quindi il consiglio conclusivo è: cerca un tecnico che abbia le idee chiare, che sappia quali sono le fasi di realizzazione e quali saranno le tempistiche di realizzazione corrette!
Come evitare che i lavori di ristrutturazione di casa diventino troppo lunghi.
Scommetto che tante, troppe volte hai sentito parlare di lavori di ristrutturazione che durano un’eternità.
Questo succede principalmente per due motivi.
Il primo motivo
Spesso l’impresa, le maestranze e gli operatori in generale sottovalutano i lavori di realizzazione.
Spesso infatti come ti ho spiegato ai punti precedenti si tende a considerare una ristrutturazione di una casa al pari della realizzazione di un nuovo edificio.
In realtà, sono due cose totalmente diverse.
Per questa ragione spesso molte imprese abituate alla costruzione di nuovi edifici e di grandi spazi si trovano in grande difficoltà nella gestione di una ristrutturazione di casa.
Questo succede perché questa operazione in realtà è più complessa a livello logistico.
Il secondo motivo
Questo è un motivo meramente economico.
Spesso all’impresa conviene allungare le tempistiche di realizzazione.
Molte imprese infatti in maniera scorretta e del tutto arbitraria tendono a far venir fuori durante i lavori delle problematiche impreviste.
Per carità, gli imprevisti possono accadere.
Ma nella maggior parte dei casi sono le imprese stesse che artificiosamente, e soprattutto dolosamente sottovalutano in fase di preventivazione questa o quella problematica specifica, per poi farla venire fuori a sorpresa durante i lavori.
Questo ti espone a due rischi.
Rischio #1: Le tue spese lieviteranno.
La tua ristrutturazione verrà a costare complessivamente di più di quello che hai preventivato.
Rischio #2: Il cantiere va KO.
Il secondo rischio è quello di rimanere invischiati con le tempistiche di realizzazione e con una logistica di cantiere che a causa di queste problematiche non funziona più.
Per evitare questo ti do un unico, semplice ma vitale consiglio.
Il consiglio è che quello di contrattualizzare bene la tua ristrutturazione di casa ovvero cerca di prevedere nelle postille tutte quelle casistiche che possono venir fuori in un cantiere.
Cerca di inserire delle penali per ritardi eccessivi. Mi spiego meglio.
Un ritardo lieve può capitare, è umano.
Alcune volte può anche essere a causa del maltempo.
Ma se il ritardo è importante, è con ogni probabilità dovuto ad una completa mancanza di pianificazione dei lavori.
Come evitare che il budget lieviti a dismisura?
Molto spesso succede che ristrutturando casa ci si trovi nella situazione nella quale il budget inizialmente stanziato risulti insufficiente.
Questa cosa dipende essenzialmente da un errore nella valutazione dei costi e dei tempi di ristrutturazione.
Entrando nel merito, la causa di tutto un errato percorso di pianificazione dei processi di progetto, di cantiere e di esecuzione della tua ristrutturazione.
Hai già stanziato il budget per la ristrutturazione di casa senza usare i metodi che ti ho indicato i punti precedenti?
Significa che stai rischiando che le tue spese lievitino inesorabilmente, senza alcun controllo.
Ma tranquillo, anche questo c’è un rimedio.
Come, mi chiedi? Semplice
Sto per darti 3 consigli strategici che ti aiuteranno ad evitare che le spese per il tuo progetto di ristrutturazione di casa subiscano un aumento esponenziale a causa della negligenza del progettista o delle imprese incaricate.
Consiglio strategico #1: Non prendere mai decisioni sul cantiere.
Quando ti viene proposta una soluzione prendi sempre tempo, attendi di poter tornare nella tua casa dove vivi o nel tuo ufficio.
In questo modo, tra le mura “amiche”, sarai sicuramente più razionale e riuscirai a prendere la decisione giusta nel migliore dei modi.
Consiglio strategico #2: Lascia parlare prima loro.
Molte volte in cantiere progettista maestranze imprese esecutive tendono a fare domande al cliente che sono fin troppo tecniche, disorientandolo.
Fanno questo essenzialmente per una ragione, ovvero quella di scaricarsi di ogni responsabilità. La classica tecnica del: “Ricordi? L’avevamo detto!”.
Per combattere questa tecnica, usata in particolar modo dagli architetti negligenti, basta semplicemente lasciarli parlare.
Devi cercare di far condurre loro la conversazione.
Loro non faranno altro che cercar di parti parlare per primo, ma tu aspetta, e soprattutto domanda, prima di prendere qualsiasi decisione.
Lasciali esprimere le loro opinioni ed i loro consigli. Solo dopo risponderai.
Consiglio strategico #3: Comunica il tuo budget per ristrutturare casa al progettista.
Molte volte i clienti si affidano alla tecnica del “meno, spendo meglio è”.
Ebbene devo confessarti che questa è la tecnica più sbagliata quando affronti la ristrutturazione di casa, soprattutto perché questo approccio, psicologicamente, non pone limiti di spesa.
Infatti dicendo “meno spendo, meglio è” non hai specificato un range di investimento in maniera definita.
Un po’ come se tu andassi in un negozio di telefonia e dicessi al commesso:
“Voglio l’iPhone. Ma meno spendo meglio è!”
Sicuramente il commesso non ti darà l’iPhone, ma ti darà un’altra cosa.
Per combattere questo rischio è importante che tu comunichi al progettista e all’imprenditore incaricato di eseguire i lavori di ristrutturazione della casa il range del tuo budget.
L’effetto che sortirai sarà quello di responsabilizzarli, in modo che loro non possano dire in futuro: “non sapevamo, non avevamo idea di quali erano i limiti di spesa”
In questo modo non rischierai mai un cantiere bloccato per mancanza di risorse economiche.
Dove comprare il materiale da costruzione per ristrutturare casa
Con questa domanda entriamo in una zona davvero critica per chiunque stia per ristrutturare casa.
Cosa comprare e soprattutto a chi rivolgersi per acquistare il materiale necessario ai lavori di ristrutturazione è spesso una cosa che viene presa molto alla leggera.
ATTENZIONE!
Se fino ad oggi hai basato tutti i tuoi acquisti solo ed esclusivamente sul prezzo, hai probabilmente commesso alcuni errori.
Nella maggior parte dei casi infatti chi ti vende questi materiali commette un grande errore:
Farti credere che quello sia un prezzo irresistibile.
Se questo è l’unico argomento di vendita che hanno, scappa via subito!
Questo tipo di rivenditore ti sta danneggiando, oltre che danneggiare se stesso.
Ti rifilerà, nel 99% dei casi, il prodotto peggiore che ha, in modo da far spazio nel suo magazzino.
Non sono mai stato contro i prodotti economici a prescindere, ce ne sono alcuni davvero interessanti.
Sicuramente sono contro la scuola di pensiero che impone come must assoluto spendere vagonate di soldi per qualsiasi cosa comporti una ristrutturazione.
La mia risposta è: Dipende dalle tue priorità.
Per i materiali da costruzione necessari per ristrutturare casa ormai c’è l’imbarazzo della scelta, puoi trovare davvero di tutto di più.
Chiaramente, come spendi così mangi.
Per farti comprendere meglio il senso di questa mia ultima affermazione, ti farò un piccolo esempio.
Se acquisti un pavimento economico, oltre ad avere un prodotto di per sé meno resistente all’usura e al tempo, potresti trovarti di fronte ad un prodotto con piccole imperfezioni che renderanno le operazioni di posa più complicate e di riuscita sucuramente più incerta.
È chiaro che questo tipo di prodotto è la miglior scelta se stai ristrutturando casa per poi fittarla, ad esempio, a studenti universitari.
Ben diversa è la scelta da fare se questa è la casa che stai ristrutturando per viverci assieme ai tuoi cari.
In questo caso, ho preparato per te 3 semplici consigli che ti aiuteranno nella scelta dei materiali da costruzione da utilizzare durante la ristrutturazione di casa.
Consiglio #1: Cerca di capire qual è l’obiettivo di questa ristrutturazione.
Come ti ho scritto prima, devi focalizzarti in primis su qual è il tuo obiettivo: è la casa dove restai tutta la vita? Un giorno vorrai rivenderla? Vorresti fittarla?
Una volta stabilito il tuo reale obiettivo, scoprirai che sarà molto più facile procedere nell’acquisto dei materiale per la tua ristrutturazione.
Consiglio #2: Costruisci un ambiente salubre.
Questo è un elemento che oltre l’80% delle persone dimenticano.
Passiamo infatti più della metà del nostro tempo in casa.
In altre parole, se l’ambiente nel quale viviamo è insalubre, rischiamo di avere importanti effetti negativi sulla nostra salute.
Quindi cosa si fa? La risposta è molto semplice e molto complessa allo stesso tempo.
In linea generale, cerca di scegliere sempre materiali naturali, principalmente perché non hanno emissioni nocive nel tempo ed in genere sono molto, molto più permormanti.
Consiglio #3: Evita materiali che durano da Natale a Santo Stefano.
Questo è un aspetto davvero sottovalutato, ovvero la durata del materiale nel tempo.
Quando acquisti il materiale da costruzione per ristrutturare casa l’istinto ti porterà a spendere il meno possibile. Stai attento, non cedere all’istinto!
Ristrutturare casa sarà uno dei più grandi investimenti della tua vita.
Questo significa che lo farai uno, massimo due volte durante la tua intera vita. In altre parole, è un investimento di durata perlomeno ventennale.
Se in questo momento stai investendo in una ristrutturazione di casa, devi pensare da qui a 20 anni.
Detto questo, è abbastanza semplice capire che spendere qualcosa in più significherà acquistare materiale più resistente e performante, che allungherà la vita della tua casa.
Questo fa sì che investire di più nel ristrutturare casa ti costerà meno nel futuro, perché durerà molto di più.
Come vedi, non ti ho consigliato un materiale in particolare, perché non conosco il tuo caso specifico e quindi dandoti consigli così su 2 piedi rischierei di portarti fuori strada.
Ho voluto darti invece un metodo per scegliere il meglio per te.
Dove comprare l’arredo per la casa?
Cominciamo ora entrare nella giungla nera.
Quando si ristruttura casa infatti e si arriva al momento dell’acquisto dell’arredo c’è sempre un momento di stallo, di estrema criticità.
Improvvisamente ti sale l’ansia e ti chiedi:
Dove compro i mobili per la mia casa?
Ok, allora mettiti tranquillo, perché sto per spiegarti dove comprare i mobili per la casa che stai ristrutturando.
Attenzione!
Non sto per pubblicizzarti degli esercizi commerciali o un marchio di arredo piuttosto che un altro, ma sto per fornirti un metodo.
L’unico metodo grazie al quale potrai effettuare la tua scelta d’arredo nella maniera più corretta.
Se sei qui, è probabile che tu stia ristrutturando casa ed è arrivato (o arriverà presto) il fatidico momento della scelta dell’arredo.
Avrai notato che ormai esistono migliaia di marchi che producono arredo più o meno di qualità, più o meno valido.
Così come esistono migliaia di rivenditori, apparentemente tutti uguali.
Ed eccoci al primo errore che commettono tutte le persone che si accingono ad arredare casa:
Pensano che i marchi di arredo ed i rivenditori di mobili siano tutti uguali.
Un errore madornale.
Se stai facendo come fanno tutti gli altri, ovvero stai girando per decine di negozi chiedendo preventivi di mobili spesso non confrontabili tra di loro, o peggio stai chiedendo preventivi mobili dello stesso marchio, ma forniti da due rivenditori diversi senza avere nessuna informazione supplementare sul loro servizio, basando la valutazione unicamente sul prezzo offerto, ecco…
Sei sulla strada giusta per il fallimento.
Ti sto dicendo questo perché spesso l’errore principale è quello di visitare prima il fornitore senza essersi fatto un’idea preventiva di ciò che effettivamente si vuole.
Ti faccio solo un piccolo esempio:
Ti hanno detto che le cucine laccate alla fine sono tutte uguali? Allora devi assolutamente leggere questo articolo dove ti spiegherò come riconoscere una cucina laccata di alta qualità:
La cucina laccata: smetti di brancolare nel buio
Prima di cominciare con la ricerca, prova a farti una domanda:
Perché sto arredando casa?
In questa fase infatti devi assolutamente focalizzarti sul tuo obiettivo.
Che tipo di casa sto ristrutturando e la casa della mia vita e la casa che volevi vendere? è la casa che vorrò affittare a studenti?
Ecco, già rispondendo a una di queste tre domande avrai già scremato, senza volerlo, la maggior parte dei marchi di arredo.
Ti faccio un esempio:
In una casa che magari stai ristrutturando per affittare a studenti, decidi di acquistare mobili a marchio Lago. Ottima azienda, sia nel design sia nella qualità, che io personalmente amo.
Ma…Considerando il fatto che stai per fittarla a studenti, non credi che sarebbe più corretto acquistare mobili più economici?
Fortunatamente oggi c’è internet che consente una scrematura preventiva dei marchi che ci piacciono di più.
Per questo motivo, prima di visitare il rivenditore o i rivenditori più vicini a te, ti invito a visitare i siti web dei principali marchi di arredo.
Una volta individuato il marchio (o i marchi) che vorresti in casa tua potrai procedere con la selezione dei rivenditori.
Come? Sempre con Internet!
Infatti, in base a dove ti trovi, potrai effettuare una ricerca dei rivenditori più vicini per i prodotti che hai già individuato.
E qui viene il bello. Ti devo svelare un segreto:
I rivenditori non sono tutti uguali.
Spesso infatti associamo la figura del rivenditore a quella di un semplice commerciante.
Il nostro unico parametro di scelta del rivenditore è solo il prezzo.
Bene, se stiamo facendo così, stiamo sbagliando di grosso.
Questo accade perché il rivenditore vende prima di tutto il suo servizio. O meglio, così dovrebbe fare.
Quando parli con il rivenditore, prima di parlare di prezzi e tempistiche dovresti fargli queste 3 domande che sto per elencarti, e solo in base alle risposte che ti darà potrai capire se davvero è il rivenditore a migliore o ti sta solo facendo il prezzo più basso, dandoti semplicemente il servizio più scadente della zona.
Domanda #1: Chiedi testimonianze.
Nella maggior parte dei casi i rivenditori ai quali ti rivolgi sono sul mercato da parecchi anni.
Spesso sono alla seconda se non alla terza generazione di impresa, quindi è probabile che abbiano un certo numero di clienti soddisfatti.
Per questa ragione chiedi loro espressamente se hanno testimonianze dei loro clienti.
Se non le hanno, male: è difficile che sia rivenditore che lavora bene, dato che è impossibile che in 20, 30 o 40 anni di attività non abbiano trovato nemmeno un cliente disposto a spendere una parola per loro.
Domanda #2: Chiedi un portfolio dei loro lavori.
Il portfolio lavori ti aiuta a capire prima di tutto qual è il livello di difficoltà che loro riescono a gestire, ovvero come funziona a livello logistico il loro modus operandi.
In quali situazioni si sono già ritrovati? E che tipo di esperienza reale hanno già avuto?
Questo è molto importante per non trovare poi brutte sorprese in fase di montaggio!
Domanda #3: Chiedi maggiori informazioni sulle squadre di montaggio.
Esatto! Questo è un fattore che quasi tutti sottovalutano.
Il montaggio dei mobili vale esattamente il 50% della loro qualità del loro valore e della loro durata nel tempo.
Ad esempio, una cucina montata male provocherà infiltrazioni d’acqua, oli e grassi nelle zone più vulnerabili della struttura, accelerando in maniera inesorabile ed esponenziale il processo di degrado della cucina stessa.
Quindi chiedi sempre che tipo di persone poi verranno a montare i tuoi mobili. Se sono dei montatori occasionali, se sono dei collaboratori fissi del rivenditore, o se infine sono degli artigiani improvvisati (Dio ce ne scansi).
Questo ti farà capire molte cose sul modo di lavorare del rivenditore.
Solo una volta valutati questi tre parametri potrai valutare il prezzo dell’offerta, questa volta dal giusto punto di vista.
Ad esempio, io personalmente preferirei spendere €100 in più per assicurarmi servizi di un rivenditore che ha più testimonianze di clienti soddisfatti che ha un portfolio lavori che mi dimostra di aver risolto più e più casi differenti durante i cantieri, e che si affida a dei collaboratori fissi con esperienza provata.
Se sei stufo di essere ostaggio di quello che ti racconta il rivenditore e desideri imparare a riconoscere l’arredo fatto bene da quello fatto male, non ti resta che leggere questo articolo:
Mobili in legno laminato: ottieni un gran risultato a un prezzo contenuto
Come chiudere i lavori di ristrutturazione nel migliore dei modi
Eccoci qui, siamo arrivati alla fine della nostra guida su come ristrutturare casa senza commettere errori.
In quest’ultimo punto ti spiegherò come fare per evitare davvero tutti i problemi legati alla conclusione dei lavori di ristrutturazione casa in 2 semplici mosse.
Sono 2 mosse molto semplici, ma posso assicurarti che il 90% delle persone che ho conosciuto, quando si trova immerso nel pieno dei lavori, non riesce ad avere la necessaria lucidità e dimentica di farle.
Mossa #1: Stabilisci sin dall’inizio con le imprese installatrici, quando e come dovranno deve redigere il certificato di conformità impiantistica.
Se non fai questo potresti rischiare di incappare in due rischi letali che rischiano seriamente di rovinare tutto il lavoro svolto fino a quel momento.
Rischio Letale #1
Senza certificati di conformità impiantistica ti sarà impossibile richiedere l’agibilità al Comune dove è ubicato l’immobile.
Questo perché tra i documenti fondamentali da allegare alla richiesta di agibilità ci sono sicuramente tutti certificati dove le imprese esecutrici dichiarano di aver effettuato il lavoro a regola d’arte e secondo le norme vigenti.
Rischio Letale #2
Senza l’agibilità non potrai mai rivendere la casa.
L’agibilità è infatti un requisito indispensabile per completare un eventuale transazione di un bene immobile attribuendogli un valore corretto.
Se non ti assicuri fin dall’inizio i certificati di conformità dalle imprese che stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione della tua casa ti stai esponendo a rischio concreto di trovarti nella situazione di non riuscire a vendere l’alloggio, o sicuramente di non venderlo ad un prezzo congruo, perché ti sarà tecnicamente impossibile completare un atto.
Attenzione!
Ora, non sono nato ieri e sono nato nel Sud Italia, so benissimo che il lavoro nero in Italia esiste ed è molto radicato, soprattutto nel sud.
Quindi non facciamo finti moralismi e parliamo del problema.
Nella maggior parte dei casi questo problema accade perché le persone si rivolgono ad imprese che svolgono lavoro in nero, pratica che in edilizia è davvero diffusissima.
Lungi da me giudicare chi lavora così, questa guida non è nata per elargire giudizi morali.
Il mio obiettivo è infatti quello di farti ragionare da un altro punto di vista.
Chi lavora in nero non potrà mai di fatto redigere un certificato di conformità impiantistica.
Ciò significa che una volta che questa azienda che ha lavorato in nero nel tuo cantiere termina il lavoro, ti toccherà trovare un tecnico o un installatore disposto ad analizzare l’impianto e a redigere il certificato di conformità impiantistica.
Per questo certificato, il suddetto tecnico, sarà responsabile per tutta la vita.
Ora credi sia così facile trovare un tecnico disposto a fare tutto questo per un lavoro che non ha svolto personalmente e del quale non conosce risvolti e le eventuali magagne?
Mossa #2: Chiedi al professionista che hai contattato per il progetto e per la Direzione dei Lavori di ristrutturazione di redigerti il documento di fine lavori e la Segnalazione Certificata di Agibilità
Attenzione!
Senza questi due documenti, ti esponi a due problemi spesso sottovalutati:
Problema sottovalutato #1: Senza il documento di fine lavori non potrai chiedere gli sgravi fiscali.
Questo è un problema sul quale pochissimi professionisti si concentrano.
In realtà, tu puoi tecnicamente aver fatto bene tutte le fatture, tutti i bonifici e gli acquisti, ma se non produci il documento di fine lavori l’Agenzia delle Entrate di fatto non saprà mai che quel cantiere è terminato, quindi lo considererà aperto fin quando tu non lo comunicherai.In altre parole, ciò significa che se dovessi chiedere gli sgravi, l’Agenzia delle Entrate potrebbe non concederteli in quanto considererebbe i lavori ancora in itinere.
Problema sottovalutato #2: Senza il fine lavori il tecnico non potrà produrre quel documento chiamato Segnalazione Certificata di Agibilità.
La Segnalazione Certificata di Agibilità è un documento dove il tecnico, sotto la propria responsabilità, certifica che il tuo immobile è stato ristrutturato seguendo fedelmente le normative di settore ed il vigente piano urbanistico.
Senza questo documento ti sarà praticamente impossibile vendere l’appartamento in un momento successivo.
Certo, potresti in futuro trovare un tecnico disposto a redigere un documento del genere, ma credi sia così facile trovare un architetto, un geometra un ingegnere disposto ad assumersi la responsabilità di qualcosa che lui non ha fatto?
Ok, il nostro lungo viaggio nella giungla delle ristrutturazioni è terminato.
Spero tu abbia potuto ricavare tanti spunti utili che ti facciano sentire più sicuro nell’affrontare la ristrutturazione della tua casa.
Se hai intenzione di ristrutturare casa e vorresti una persona che sappia come seguirti dalla A alla Z, evitando tutti gli errori ed i pericoli che ti ho appena elencato, compila i campi vuoti e premi Invia.
Ti ricontatterò subito e cercheremo insieme la soluzione perfetta per te: